Disoccupazione e creazione di un nuovo business sul mercato immobiliare: è possibile?

Disoccupazione? È un problema che affligge molti italiani  – giovani e non – da molto tempo e la situazione è di recente peggiorata a causa della crisi sanitaria e di quella economica globali. Trovare un lavoro stabile e soddisfacente è sempre più difficile, e spesso si è costretti ad accettare condizioni precarie e sottopagate. Per tale motivo, molti disoccupati spesso pensano a mettersi in proprio e si chiedono se sia possibile creare un nuovo business nel mercato immobiliare, uno dei settori più dinamici e redditizi in Italia. La risposta è affermativa, e se si sceglie di entrare a far parte del mondo iad è anche semplice. Ecco come fare.

Creare un nuovo business nel mercato immobiliare, diventando consulente indipendente, come fare

Il mercato immobiliare offre diverse opportunità di guadagno e di crescita professionale, sia per chi ha già esperienza, sia per chi vuole intraprendere una nuova carriera, che ci si ritrovi nello status di disoccupato, lavoratore che vuole mettersi in proprio, o giovane alla ricerca di una prima occupazione. In particolare, diventare consulente immobiliare indipendente è una scelta che può dare molte soddisfazioni, sia economiche che personali. Il settore è quello giusto, poiché il mattone è da sempre ritenuto il bene rifugio per eccellenza, per cui il mercato immobiliare raramente risente di crisi profonde: un certo movimento è sempre presente e vitale. Ma come intraprendere questo percorso? Come creare un nuovo business nel mercato immobiliare, diventando consulente indipendente, ovvero un libero professionista? Seguendo questi passaggi fondamentali:

1. Conseguire il patentino da agente immobiliare: è obbligatorio per esercitare in Italia e si ottiene dopo un breve corso di studi specifici ed un esame di Stato. Fatto ciò, occorre iscriversi alla Camera di Commercio competente per zona, stipulando anche una assicurazione professionale.

2. Aprire una partita IVA e scegliere il proprio regime fiscale: se possibile sia per le start up che per chi esercita già è consigliato il forfettario, caratterizzato da agevolazioni e semplificazioni.

3. Scegliere la propria zona di azione ed aprire un’agenzia. Questo può comportare costi notevoli se si agisce sul territorio, in modo tradizionale, e quindi per un disoccupato può non essere l’opzione migliore. Tuttavia, la soluzione esiste: entrare a far parte della rete di iad immobiliare, un network internazionale che in pochi anni è diventato leader nel settore, ed ha totalmente digitalizzato l’impresa. Iad ha conquistato il mercato mettendo a punto un efficace sistema con agenzia dematerializzata: ciò non comporta investimenti onerosi iniziali, ma solo tanta passione e dedizione al proprio lavoro, nonché una particolare predisposizione all’innovazione tecnologica. Con l’agenzia dematerializzata si può lavorare da casa, grazie ad un pacchetto di software e programmi messo a disposizione da iad per i suoi consulenti e non è necessario avere e limitarsi ad una personale zona da coprire: i consulenti indipendenti possono esercitare ovunque desiderino, in Italia e all’estero.  

4. Stilare un business plan realistico e concreto: si tratta di un documento in cui si pianificano obiettivi, strategie, costi e ricavi previsti nella propria attività in un determinato arco temporale. Aiuta a definire il proprio target di clientela, il personale posizionamento sul mercato, un buon piano di marketing, finanziario ed operativo; può essere utile come presentazione ai clienti, per ottenere eventuali finanziamenti o agevolazioni o semplicemente per tracciarsi delle linee guida da seguire.

5. Creare un pacchetto clienti: per farlo è necessario promuovere la propria attività, sia online che offline. Online si possono creare un sito web, una pagina Facebook, un profilo Instagram, e altri canali di comunicazione digitale. Offline, si possono distribuire volantini, biglietti da visita, cartoline, e altri materiali pubblicitari. Inoltre, si possono sfruttare il passaparola, le relazioni personali, e le collaborazioni con altri professionisti del settore. Il sistema iad mette a disposizione dei suoi consulenti indipendenti tutti questi strumenti, oltre che consulenze dedicate e una efficace rete di segnalatori.

6. Fornire un servizio di qualità. Per fidelizzare i clienti e ottenere un passaparola positivo, è fondamentale. Come fare? Offrendo una consulenza personalizzata, una valutazione accurata degli immobili, una gestione efficace delle trattative, una assistenza completa fino al rogito, e un supporto post-vendita. In tutto questo è particolarmente utile essere sempre competenti ed aggiornati.

Come entrare in iad per creare un nuovo business immobiliare?

Una soluzione semplice e realistica per creare un nuovo business nel mercato immobiliare è entrare a far parte del mondo iad, la prima rete di consulenti immobiliari indipendenti in Italia: nasce in Francia nel 2008 ed in pochi anni è diventata un’impresa leader nel settore, in tutta Europa; ha rivoluzionato il modo di vendere e comprare casa, eliminando le agenzie tradizionali e affidandosi alla forza della rete, sia per i clienti che per i professionisti. Entrare a far parte della rete iad significa:

Per entrare a far parte della rete iad, bisogna avere i seguenti requisiti:

Niente di più semplice!

Per candidarsi, basta compilare il modulo online sul sito dedicato.

Per saperne di più:

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