Un agente immobiliare si occupa di intermediazione tra chi vuole vendere, comprare o affittare una casa, un negozio, un terreno o un locale commerciale. Un siffatto professionista deve essere iscritto alla Camera di Commercio della provincia in cui opera ed avere determinati requisiti, come onorabilità e competenza, così come previsto dalla normativa italiana. Ciò comporta prima di tutto il conseguimento di un patentino da agente immobiliare, tramite un corso specialistico ed il superamento di un esame di stato; tra i suoi compiti assume un ruolo importante anche il reperimento e controllo di tutti i documenti necessari per la conclusione di un contratto di compravendita o di affitto di un immobile. Scopriamo insieme quali sono e come si ottengono.
Prima di procedere con l’elenco dei documenti necessari ad un affare immobiliare è importante focalizzare l’attenzione su quelli che sono i compiti e le responsabilità di un bravo agente. Egli deve mettere in contatto le parti interessate, grazie ad un personale portafoglio clienti, redigere un chiaro mandato di incarico, pubblicizzare l’offerta immobiliare, organizzare le visite sul posto, consigliare gli interessati, assistere i contraenti nelle varie fasi di negoziazione e nella stipula del contratto preliminare fino a quello definitivo. L’agente immobiliare ha anche la responsabilità di verificare la regolarità urbanistica, catastale, edilizia e ipotecaria dell’immobile, nonché la conformità dell’immobile alle norme in materia di sicurezza, risparmio energetico e prestazione energetica. Per svolgere questi compiti, deve reperire preventivamente una serie di documenti che attestino la regolarità dell’immobile e dunque della transazione di vendita ed affitto. È un obbligo legale ed etico al contempo. Spesso reperisce il tutto dagli stessi clienti che vogliono vendere o affittare, e deve solo valutarne la completezza ed attualità rispetto allo status del bene. In altri casi ha necessità di rivolgersi ad uffici comunali o a professionisti del settore per mettere tutto in regola prima di trovare un acquirente o un affittuario.
Per la compravendita di un immobile, l’agente immobiliare deve reperire i seguenti documenti:
– Atto di provenienza o di proprietà: testimonia il titolo con cui il venditore ha acquistato l’immobile (ad esempio, atto notarile, successione, donazione, ecc.). Serve a dimostrare la legittimità del trasferimento della proprietà e a verificare l’esistenza di eventuali vincoli o servitù sull’immobile.
– Concessione edilizia con planimetrie concessorie: è il documento che attesta che l’immobile è stato costruito o ristrutturato in conformità alle norme urbanistiche ed edilizie vigenti. Serve a verificare che non ci siano abusi edilizi o difformità tra lo stato di fatto e quello di diritto dell’immobile. Le planimetrie concessorie sono le piante dell’immobile approvate dall’autorità competente al momento della concessione edilizia.
– Planimetria catastale: rappresenta graficamente la forma, le dimensioni e la destinazione d’uso dell’immobile. È necessaria a verificare la corrispondenza tra i dati catastali e quelli reali dell’immobile, nonché a calcolare le imposte relative alla compravendita. Non sempre è derimente di abusi edilizi.
– Visura ipotecaria: riporta tutte le informazioni relative alla situazione giuridica dell’immobile, come ad esempio la presenza di ipoteche, pignoramenti, trascrizioni, iscrizioni o annotazioni. Serve a verificare che l’immobile sia libero da oneri o gravami che possano pregiudicare il trasferimento della proprietà.
– Attestato di prestazione energetica (APE): è il documento che certifica il livello di efficienza energetica dell’immobile, indicando la classe energetica, il consumo annuo di energia e le eventuali misure di miglioramento. Serve a informare l’acquirente sulle caratteristiche energetiche dell’immobile e sulle spese relative al suo utilizzo.
Per un contratto d’affitto, l’agente immobiliare deve reperire i medesimi documenti:
– Atto di provenienza o di proprietà: come per la compravendita, serve a dimostrare la legittimità del locatore a concedere in affitto l’immobile e a verificare l’esistenza di eventuali vincoli o servitù sull’immobile.
– Planimetria catastale
– Attestato di prestazione energetica (APE)
– Certificato di agibilità: è il documento che attesta che l’immobile è idoneo all’uso abitativo o commerciale, in quanto rispetta i requisiti di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico previsti dalla legge. Serve a garantire al conduttore il diritto di vivere o lavorare in un immobile adeguato alle sue esigenze.
Un consulente immobiliare serio accetta l’incarico di una vendita solo dopo aver verificato l’esistenza e correttezza di tutta questa documentazione, per non incorrere in difficoltà con un futuro e potenziale acquirente o affittuario. Accorgendosi di un errore o di un abuso edilizio può suggerire al proprietario della casa di regolarizzare la situazione, ad esempio, oppure di proporre un prezzo più basso al potenziale acquirente rendendolo consapevole del problema. Altresì può redigere e provvedere a registrare un contratto d’affitto o affidarsi all’opera di un altro professionista per l’APE. Diventare un consulente immobiliare iad significa entrare a far parte di una rete di agenti indipendenti che operano senza intermediari e senza agenzie fisiche, ma supportati da un grande ed unico gruppo con assistenza e formazione costante. Ciò permette di offrire un servizio personalizzato, flessibile e conveniente ai clienti, di una maggiore trasparenza e di un accompagnamento professionale in tutte le fasi della compravendita o dell’affitto.
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