È difficile dire come sarà l’andamento del mercato immobiliare nei prossimi anni per fare investimenti sicuri nel mattone. La contingenza attuale è complessa, in una situazione ancora stabile nel settore, ma l’inflazione suggerisce di mettere al sicuro i propri risparmi prevalentemente nel mattone. Un agente immobiliare che si rispetti deve conoscere a fondo queste dinamiche e rimanere sempre aggiornato, per consigliare al meglio i propri clienti. Ecco alcune cose da sapere nell’ambito della professione in relazione agli investimenti.
RIEPILOGO DELL'ARTICOLO
Parlare di investimenti sicuri non è un’assurdità, alcuni beni sono considerati un vero e proprio rifugio dalle crisi economiche globali, come l’oro ed il mattone: nonostante alcune oscillazioni più o meno prevedibili, la perdita di parte o tutto il capitale impegnato è decisamente impossibile in questi casi. Un addetto del settore immobiliare deve tuttavia conoscere le tendenze del mercato per consigliare al meglio chi vuole investire in una casa da mettere a reddito o da abitare. Di fatto i veri investitori sono comunque i primi, ovvero coloro che hanno una certa liquidità economica e necessitano di diversificare il proprio patrimonio. Dunque, quali le previsioni per i prossimi anni? L’attuale inflazione che sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie italiane sta creando una situazione complessa: i tassi di interesse per i mutui sono in crescita e ciò mette in crisi chi è in procinto di acquistare una casa, che tende a rinunciare. Eppure, non si sta assistendo ad uno stop del mercato. Anzi. Molti si fanno coraggio e procedono, magari optando per un tasso fisso, sospettando che le cose possano peggiorare. Al contempo dal punto di vista del mero investimento, ovvero di chi ha un buon capitale da mettere a reddito, i prossimi anni sembrano essere proficui: gli immobili manterranno un valore sicuramente più stabile rispetto ad azioni ed obbligazioni, dunque con un rischio minore. Ciò fa pensare facilmente ad un nuovo slancio nel settore degli investimenti immobiliari, almeno per i prossimi 24 mesi, seppur senza picchi di rilievo. Secondo gli esperti, questa tendenza riguarda però solo il settore residenziale: quello commerciale per ovvi motivi, risulta essere più stabile e meno conveniente ai fini di un investimento sia a breve che a lungo termine.
Un consulente immobiliare è un professionista esperto del settore e sempre aggiornato che si occupa di mediare tra due parti al fine di portare avanti una transazione immobiliare. In pratica mette in contatto venditore ed acquirente o locatore e locatario, dopo aver ascoltato le reciproche esigenze. L’attività principale è dunque quella della mediazione, ma un agente qualificato si occupa della gestione di tutti i passaggi necessari alle transazioni immobiliari, accompagnando i clienti passo dopo passo, dalla scelta dell’immobile fino al contratto di compravendita o affitto, passando dal controllo dei documenti, alle valutazioni, a consigli sul mutuo, o sulle prospettive dell’investimento, realizzando all’occorrenza anche un business plan. Per fare tutto questo ovviamente deve avere delle competenze, una lunga esperienza sul campo e requisiti precisi, personali, morali e professionali come i seguenti:
Si può lavorare presso un’agenzia come consulente, freelance o aprire una propria società.
Quando si parla di investire nel mattone si fa riferimento spesso alla figura del broker immobiliare. Chi è questo professionista? Cosa fa? Di fatto è un mediatore immobiliare, un consulente, o comunque lo si voglia definire, con tutte le competenze ed i requisiti sopra descritti, ma con una formazione solitamente più approfondita e specializzata rispetto all’agente: può essere considerato il vero perno intorno a cui ruota la gestione di un’intera agenzia, con capacità di organizzazione delle risorse umane, ma anche di pianificazione dei business, per la società ed i clienti. Spesso si occupa dei contratti e gestisce gli acconti dei clienti utili a fermare un immobile. Ha sicuramente una maggiore conoscenza del mercato immobiliare e degli investimenti nel settore. Questa figura professionale, compatibile e speculare a quella dell’agente, non va confusa con quella dell’investitore immobiliare. Quest’ultimo, infatti, si occupa direttamente di investire attraverso una società, una quota di partecipazione o in prima persona acquistando un immobile da mettere subito a reddito. Non fa dunque mediazione tra due parti: acquista e rivende o affitta. Un agente immobiliare può essere un investitore, ma la normativa vieta transazioni in cui l’oggetto di vendita rientra tra i propri incarichi di mediazione. Questo perché altrimenti sussisterebbe un conflitto di interessi.
Fare il consulente immobiliare o il broker è sicuramente un impegno professionale stimolante e gratificante. Farlo entrando a far parte di iad lo è ancora di più. Perché? È un’azienda leader nel settore a livello internazionale, un network con una rete di oltre 16.000 consulenti, più di 70.000 immobili online, 1.100.000 incarichi dalla sua fondazione e più di 300.000 transazioni portate a termine. Il suo traino è la digitalizzazione: l’agenzia tradizionale fisica non esiste ed è sostituita con una digitale, che ne abbatte totalmente i costi di gestione. Iad offre ai suoi consulenti una serie di servizi e strumenti efficaci per intraprendere e portare avanti la professione con successo, come i seguenti:
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Per saperne di più:
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