Fattura agente immobiliare: quando, come, ritenute INPS

Come ogni libero professionista che viene pagato per il suo lavoro anche l’agente immobiliare deve emettere fattura per il cliente. Si tratta di un documento che attesta il ricevimento del compenso, ma prima ancora la prestazione di servizi di intermediazione da parte di un professionista regolarmente iscritto alla Camera di Commercio. Si tratta di una fattura particolare, che presenta alcune specificità, soprattutto per quanto riguarda le modalità di emissione, il regime fiscale e le ritenute INPS. Vediamo in dettaglio quando, come e perché bisogna emetterla.

Fattura agente immobiliare: quando si emette

Un agente immobiliare deve emettere fattura nel momento in cui percepisce il compenso per il lavoro svolto, ovvero nei seguenti casi, ad esempio: 

Secondo quanto stabilito dalla legge, la fattura va emessa al momento del pagamento del corrispettivo, ovvero nella stessa data, o anticipatamente e quindi non necessariamente a conclusione del lavoro. A conferma di ciò va sottolineato ad esempio come in fase di rogito notarile sia obbligatorio per le parti dichiarare se si sono avvalsi di un mediatore e nel caso affermativo l’ammontare della spesa sostenuta per tale attività e le analitiche modalità di pagamento della stessa. Ai fini del pagamento delle tasse e delle eventuali detrazioni fiscali per il cliente farà quindi ovviamente fede la data della fattura che dovrà coincidere con il pagamento. 

Fattura agente immobiliare: come si emette

La fattura di un agente immobiliare è un documento fiscale a tutti gli effetti ed è molto importante emetterla in modo corretto e preciso, rispettando tutti i dati, le cifre e la numerazione progressiva. Ecco cosa deve contenere: 

Un agente immobiliare può emettere fattura in forma elettronica o tradizionale, a seconda delle preferenze del cliente e del regime fiscale prescelto. Se si opta per la fatturazione elettronica, la fattura deve essere trasmessa al Sistema di Interscambio (SDI) entro i termini previsti dalla legge – ovvero 12 giorni – utilizzando un software apposito o un intermediario abilitato. Se si sceglie invece il metodo tradizionale, va consegnata al cliente in forma cartacea contestualmente al pagamento. Può essere anche inviata in forma digitale, via mail, scannerizzata, ma va garantita la conservazione dell’originale. 

Fattura agente immobiliare: ritenute INPS cosa occorre sapere

Nella fattura che l’agente immobiliare emette e quindi nel saldo che il cliente paga, va inserita anche una cifra corrispondente alle ritenute/trattenute Inps. Si tratta dei contributi previdenziali dovuti dal professionista regolarmente iscritto alla Gestione Separata INPS. L’agente immobiliare si differenzia dal punto di vista contributivo dagli agenti di commercio, per cui a differenza di ciò che si riteneva o accadeva in passato non deve iscriversi all’Enasarco, ma all’Inps. Esistono delle cifre minime e massime da versare all’INPS ogni anno che cambiano in base al reddito effettivamente percepito e dichiarato e al regime fiscale prescelto: ad esempio ridotto del 35% se si opta per il forfettario. 

Fattura consulente immobiliare iad: perché conviene ed è più semplice

Iad immobiliare è costituita da una rete di agenti indipendenti che operano a livello locale ed internazionale, grazie ad un innovativo sistema di lavoro e retribuzione. Iad offre infatti ai suoi consulenti una serie di vantaggi e semplificazioni, anche in relazione all’emissione di fatture, come le seguenti:

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