Business Plan immobiliare: tutto quello che c’è da sapere

Il mercato immobiliare è in costante evoluzione e il successo di qualsiasi attività in questo settore dipende dalla capacità di adattarsi e pianificare strategicamente ogni singolo passo. Strumento fondamentale per guidare le decisioni aziendali e garantire una crescita sostenibile in tal senso è la messa a punto di un business plan preciso e realistico. È particolarmente prezioso se si vuole iniziare un nuovo lavoro, ad esempio, avviando una propria agenzia, oppure in una fase avanzata, con un cambio di carriera o se si desidera semplicemente guadagnare meglio ottimizzando i tempi. Un business plan immobiliare contiene una serie di informazioni utili allo scopo: è un documento strategico in cui sono indicate linee guida, obiettivi ed azioni necessarie da fare per raggiungere il successo. Ecco cosa occorre sapere al riguardo.

Cos’è e a cosa serve un business plan immobiliare?

Un business plan immobiliare è un documento che serve a pianificare le strategie di azione nel settore del mattone, come l’avviamento di un’agenzia indipendente. È una sorta di mappa che orienta l’attività, ponendo degli obiettivi sul breve e lungo termine, nonché le azioni e le risorse necessarie per raggiungerli. Il tutto dopo una approfondita analisi del settore immobiliare di riferimento ed una dei costi-benefici-rischi. Un business plan ben strutturato dimostra la solidità delle idee imprenditoriali, la comprensione del mercato locale e una strategia coerente per il successo: è una guida per gli stessi imprenditori, ma è essenziale anche per attirare potenziali partner finanziari. Diverse infatti le sue finalità. Può servire a:

In tale contesto va evidenziato come questo non sia un documento “statico”, ma soggetto a variazioni nel corso del tempo. In genere un business plan si estende nell’arco di 3-5 anni.

Cosa deve Contenere un Business Plan Immobiliare?

Un business plan immobiliare completo deve contenere diverse informazioni chiave che delineano la strategia e la struttura dell’attività. Tra i principali elementi non possono mancare:

  1. Analisi di mercato: nessuna attività può essere pianificata adeguatamente se non si comprende a fondo il settore di riferimento identificando ad esempio le tendenze, la domanda e l’offerta, la concorrenza e le opportunità. Ciò vale ovviamente ed in particolar modo anche per il settore immobiliare.
  2. Obiettivi chiari e realistici che guidino l’azienda nel raggiungere risultati specifici entro un determinato periodo di tempo.
  3. Operatività: descrizione dettagliata delle attività quotidiane e dei processi operativi da intraprendere al fine di raggiungere gli obiettivi, inclusi i ruoli e le responsabilità del personale e gli eventuali orari di lavoro. Un buon piano operativo deve includere una scheda tecnica del progetto, con le sue caratteristiche, le sue specifiche, i suoi standard qualitativi e le sue normative di riferimento.
  4. Piano finanziario: un business plan immobiliare non può prescindere da proiezioni economiche concrete, comprese entrate, spese, flusso di cassa, analisi di redditività, rendicontazione, guadagni previsti, spese certe da affrontare. Serve ad avere le idee chiare sulla fattibilità finanziaria del progetto, ovvero a dimostrarne la sostenibilità e convenienza; deve anche prevedere diversi scenari con eventuali soluzioni, in base alle possibili variazioni di mercato, di costi e di ricavi.
  5. Strategie di marketing: approfondimento delle strategie di marketing, inclusi metodi di promozione, pubblicità e posizionamento sul mercato come può essere la diffusione di volantini, ma anche e soprattutto l’utilizzo di siti web specializzati, nonché l’ausilio di partner professionali, per offrire un servizio più completo ai clienti, come nel caso dell’home staging o di fotografi professionisti per realizzare immagini e video accattivanti delle case. Un buon piano di marketing deve indicare il posizionamento, il target, il prezzo, il prodotto, la distribuzione e la comunicazione del progetto, ma anche prevedere un budget e un calendario delle attività.
  6. Analisi generale del contesto: a chiusura del business plan immobiliare è utile, infine, una valutazione approfondita dei punti di forza, debolezze, opportunità e minacce che l’azienda può incontrare nel contesto immobiliare locale. Serve ad avere le idee più chiare e a prepararsi ad una soluzione in caso di problemi.

Business plan immobiliare, esempi già fatti

Per comprendere appieno l’importanza di un business plan immobiliare, è utile esaminare esempi pratici di successo. Imprese che hanno implementato piani strategici hanno dimostrato una maggiore resilienza di fronte alle sfide del mercato, una crescita costante e la capacità di sfruttare al meglio le opportunità emergenti. Come? Ad esempio, grazie alla redazione di un buon piano strategico specifiche aziende hanno identificato una crescente domanda di case ecologiche nella loro area di competenza. Grazie a questo insight, hanno adottato una strategia di marketing mirata e ampliato la loro offerta per soddisfare tale esigenza del mercato, ottenendo un notevole aumento delle vendite. Online è possibile trovare documenti simili già fatti, per comprenderne la struttura ed i contenuti.

Iad immobiliare ed il business plan

Diventare un consulente indipendente di iad immobiliare permette di realizzare il proprio business plan di successo con estrema semplicità, senza il bisogno di rivolgersi ad esperti e spendere cifre impossibili. Questo per diversi motivi:

Soprattutto però i consulenti iad hanno a disposizione programmi informatici specifici per la realizzazione e l’implementazione di un business plan efficace in excel e non, con esempi di lavori già fatti e tante testimonianze di successo. Entrare a far parte di iad è semplice e conviene. Contattaci per avere maggiori informazioni, potremo pianificare insieme il tuo futuro professionale come agente immobiliare indipendente.

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